martedì 3 febbraio 2015

NIGHT&DAY

Un ottimo programma di allenamento quello organizzato in Valpalot.
Grazie ai miei amici Silvano e Devis prenotiamo dal pomeriggio alle 17 alla sera ore 20,15.....poi sveglia al mattino e tiriamo fino alle 12. Tutto molto intenso e redditizio.
Il mio pane.....ripetitività, pochi tempi morti, molti passaggi, con un mix di quantità/qualità, alzando anche la soglia della tenuta fisica.



La sera siamo in tredici. Partiamo con il gigante.
A 25 metri con molto angolo, c'è tutto il tempo per prepararlo bene con i ciuffetti di ingresso curva.
Le curve sono 16 ed il giro dello ski-lift è di quattro minuti.
Il terreno è durissimo con neve artificiale.....a 1.200 mt è normale.
All'inizio fanno un po' fatica a trovare profondità ed essere molto incisivi nel taglio, per finire sul palo ed uscire senza "tenere".
Sei giri normali e sei giri con esercizi, per migliorare ognuno qualche particolare ancora da sistemare.
Negli ultimi sei giri ci fermiamo a dieci curve. Il pendio è tosto e dobbiamo tirare per tre ore.
Il poco tempo che passa tra una prova e l'altra permette di assimilare molto di più il gesto.

Li mandiamo al bar per una piccola sosta. Intanto tracciamo slalom a 10 metri con buoni angoli, due doppie ed una tripla....ca.35 curve.
Sette giri per velocizzare, ricordare l'arco breve e sentire bene lo sci che risponde, con questo terreno duro.
Bene...bene.
I Ragazzi tornano a casa la sera con David, in partenza per le indicative di Temu'. Due giorni di riposo per arrivare sereni alle gare importanti.
Gli allievi si fermano per la mattina successiva.



La sveglia è con calma e la tracciatura dello slalom molto oculata a 10 metri ancora.
Preferisco ancora lavorare sul regolare, anche se dovrei iniziare a creare delle difficoltà.
Li vorrei vedere lavorare bene sopra il palo, con il miglior taglio possibile e c'è ancora molto da fare.
La priorità è sempre sulla tecnica e meno sulla performance....è un mio cattivo vizio!
Insisto sul busto molto fermo, molto ordine ed eliminare movimenti inutili. La gamba esterna deve essere sempre lunga e sostenere. Piedi che entrano e busto che esce.
Dopo otto giri cambiamo.
Traccio a 13-14 metri molto angolato. Tutto destra e sinistra alla ricerca della profondità e del taglio per creare spinta.
Cinque giri per finire alle 12 e scappare a casa a fare i compiti.

Gran lavoro qui.....da ripetere.
Il paesaggio al ritorno è stupendo. Scendendo c'è il lago d'Iseo illuminato dal sole......
Il pensiero và alle prime gare importanti.....ed al mal di gola che continua a salire.....sarà dura.
Winch





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