lunedì 18 novembre 2013

DIAVOLEZZA

Le condizioni generali della neve e delle stazioni sciistiche, creano delle difficoltà enormi nelle scelte e nell'organizzazione degli allenamenti.
Il fine settimana è veramente un'impresa poter lavorare e portare avanti il lavoro fatto fino ad ora.
Oltretutto il tempo non ci aiuta…..brutto, temperature alte, nevica poco.
In questo modo non si riesce a sparare neve, non si accumula qualcosa di buono in prospettiva e non si riesce nemmeno ad organizzare qualcosa durante la settimana…..che veramente ne valga la pena.
Il programma era di fare due giorni al Diavolezza, un piccolo ghiacciaio sul Bernina dove c'è una pista tecnica che è stata "barrata" dalle squadre svizzere.
Purtroppo i posti per tracciare sono limitatissimi e destinati più che altro agli atleti del posto.
Noi decidiamo di fare campo libero con gli sci da slalom…..muoversi, ritrovare gamba e riprendere i concetti di base con qualche esercizio e sciata in scioltezza.
Sabato scegliamo di saltarlo perché la neve è caduta fino al pomeriggio….la paura di trovare strade brutte e neve fresca…..la decisione si dimostra sbagliata……lo ammetto. La giornata era ottima.
Vabbè non si può essere sempre perfetti…..anzi.
Ieri siamo partiti alle 6,45 da Lecco….Chiavenna-Maloja-St.Moritz-Pontresina e dopo un'ora e trequarti ca. eravamo sul piazzale della funivia. La strada completamente libera.




Siamo un bel gruppo in tutte le categorie, con 44 atleti e cinque allenatori.
Litighiamo un po' per i biglietti però alle 9 siamo in cima.
La neve è molto bella….invernale. Il pendio è sulla prima parte molto ripido, mentre spiana sul finale.
Ci posizioniamo io e David in due tranche e gruppo di lavoro.
Soliti esercizi per iniziare. Bassa velocità, corto raggio, sci interno alzato, busto fermo, gamba esterna ben solida, bacino in contrazione. Ecco ci diamo degli obiettivi…..ad ognuno ripeto in continuazione di "pensare" mentre scendono, di concentrarsi su un particolare per cercare di meccanizzarlo e farlo diventare "suo".
L'appoggio del bastone, il polso abbastanza aperto, il ritmo completano questa fase di tipologia di esercizi.
Il lavoro è un po' monotono, ripetitivo….i ragazzi però ridono e scherzano tra di loro, in seggiovia, in coda, alla partenza.
Tiriamo le 11,45 per rientrare al rifugio. I prezzi del mangiare sono un po' proibitivi….ma ce la caviamo.







































Usciamo alle 13 per fare ancora cinque giri, ca. un'ora e mezza.
Ci dedichiamo più al ritmo, alla velocità, alla continuità di azione.
Più sciolti…….il busto rimane sempre fermo e si muovono le gambe per trovare taglio e spinta.
Ecco l'appoggio in ingresso curva è l'obiettivo primario.
La giornata è piena di sole, lo spettacolo del Bernina, il monte Disgrazia ed il ghiacciaio del Morterasch, ci regalano uno spettacolo stupendo.
Scendiamo alle 15 sul piazzale ed alle 17 siamo a Lecco.
In prospettiva sarà da verificare dove e quando andare.
Il Fosson si avvicina e vorrei arrivare pronto…..il più possibile.
Winch








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