sabato 28 novembre 2015

VALSENALES

Il mese di novembre è sempre molto difficile da organizzare.
La mancanza di neve e la scuola ci costringono a frequentare ancora i ghiacciai, con un lavoro limitato.
Fai programmi che poi devi continuamente cambiare, vivi costantemente attaccato al computer per inquadrare due-tre siti internet di previsioni del tempo.
Chiami colleghi che ti aggiornano sulle varie situazioni e condizioni.
Non trovi piste disponibili per poter dare continuità agli allenamenti, per ritrovare le sensazioni, il gesto.
E' un mese che dovrebbero eliminare per il nostro sport.
Qualcosa però dobbiamo inventarci.
Le previsioni sono poco attendibili e cerchiamo una finestra per inserire una tre giorni di attività.



Valsenales....una vita che non andavo su....almeno otto-dieci anni.
Il viaggio è di tre ore e tre quarti passando dalla Svizzera.
La logistica è piuttosto comoda, a parte che, dopo aver prenotato un albergo, ci infilano in una altro a dormire ed in un altro ancora a mangiare. Il vantaggio è che non dobbiamo più muovere il pulmino e la partenza della funivia è a 100 metri.
Le piste sono disponibili e ben innevate. Solo una nevicata di pochi giorni prima, ci dona un terreno piuttosto molle.
Organizzazione perfetta che facilita l'attività dell'allenatore al mattino, quando bisogna tracciare.
Domenica-lunedi-martedi nel quale scegliamo un percorso di slalom-gigante-gigante.



Primo giorno da estremo. Meno diciotto con vento gelido e pungente.
I ragazzi si coprono e cercano di resistere senza lamentarsi molto.
Uno slalom su un pendio medio con qualche dosso e distanze a 10-11 metri.
Con questo freddo, un lavoro utile a ritrovare le gambe e ripassare i concetti di base.
Per qualcuno, dopo venti giorni di sosta, c'è necessita di limare un po' di ruggine.
Il freddo ci costringe a fare un percorso del tipo: quattro giri - venti minuti di bar, quattro giri - pranzo anticipato, cinque giri e scendiamo a valle.
Secondo e terzo giorno di gigante in condizioni del tempo perfette, senza un briciolo di vento, sereno fantastico, temperatura molto fredda, ma secca e sopportabile.
Una grande fresata della pista determina un primo giorno dove tende a spaccare e ci costringe a diversi giri di lisciatura, per trovare un terreno più stabile.
La partenza è molto ripida e difficile, per poi man mano sfociare in un piano che aiuta a ritrovare continuità, armonia e semplicità nel gesto.
Purtroppo come capita sempre in questi casi, dopo una sosta così lunga, la giornata non dà soddisfazione e crea sempre il dubbio di aver lavorato bene.


Il secondo giorno è però molto positivo, con una pista che tiene di più ed un ritmo di sciata che trovo subito diverso e positivo.
Qualche prova cronometrata, qualche esercizi per limare gli errori.
Insisto molto sugli appoggi e la solidità in ingresso curva, oltre alla solita ricerca maniacale della profondità. Sul ripido qualcuno tende a risalire....correggiamo.







































I ragazzi sono molto attivi e sopportano bene i meno venti.
Ale, Lollo e Tato del 2000 si scannano nei crono con tempi piuttosto simili.
Vale molto leggera e determinata, ha bisogno ancora di lavorare sulla curva destra per riuscire ad essere molto performante.
Dei 2001 vedo in progresso Tommy, con Tabo e Gorly che devono limare ancora qualche particolare.
Viki un po' debilitata e non in perfetta forma fisica, ha ancora qualche tentennamento nell'ingresso della curva destra, ma conto di ritrovarla bene quando il terreno è duro. Buone sensazioni da Anna e Laura che continua il suo lavoro di perfezionamento.
Dei 2002 presente solo Anz che finalmente in gigante capisce qualcosa in più....grande potenziale da esprimere.
Luca è quello che mi soddisfa nei 2003, con Kevin e Teba che comunque combattono. Christopher sempre molto voglioso di migliorare.
Un bel gruppo di 15 che stimola a lavorare con voglia e dedizione.



Fuori programma la presenza del cantante J-AX che ci accompagna e seguiamo lunedì e martedì, nella realizzazione di un suo video ai 3.400 con tutta la sua Band al seguito.



Spero che sia l'ultima uscita in ghiacciaio......ne ho piene le balle di far chilometri.
Winch


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