mercoledì 2 aprile 2014

RIFLESSIONI

Il 05.12.2013 scrivevo:

"Son più disteso....più concentrato sul lavoro....la mia passione. Sono felice con i ragazzi, li sento miei "figli". Devo sempre urlare, ripetere le stesse cose come se fossi un registratore. Catechizzare come se fossero un plotone di soldati che devono seguire regole ferree. Li sprono in pista, ripeto fino alla nausea le stesse cose, che ho acquisito e sperimentato in anni di esperienza. La società' di oggi e' "comoda", comprensiva, i genitori si fanno comprare con poco....vorrebbero essere "tosti" ma poi si impietosiscono ed e' comodo dire si, piuttosto che vietare, pretendere. Ed io ho la certezza e l'idea che lo sport sia costanza nel lavoro, tenacia, sofferenza, sacrificio, ma anche serenità' mentale, convinzione nei propri mezzi, caparbietà e culto del "non mollare mai!". Insegnare ed inculcare tutti i segreti dello sci, un enorme puzzle di tecnica, comportamento, mentalità vincente, grinta, cervello, voglia di far sacrifici e doti naturali. Tutto questo fa' a pugni con la società di oggi. Stanchezza, troppo impegno, organizzazione studio-sport, giustificazioni in caso di sconfitta, di non essere all'altezza.....e' sempre colpa di qualcos'altro, mai frutto del poco impegno, dell'essere consapevole dei propri limiti, del lazzaronismo, della mancanza dei valori, del rispetto degli altri. Pochi sono consapevoli che lo sport e' scuola di vita, ci da' una risposta sincera su chi sono e cosa sono in grado di fare. E' onesto e crudo, divertente e spietato, ci insegna a perdere e rispettare chi vince, ci da' la gioia di vincere e la consapevolezza che per raggiungere però il top, non basta una vittoria, ma serve costanza e perseveranza, per raggiungere la punta della piramide. 
Ed in questo ci sguazzo, lo vivo come la mia vita, la mia passione e riesco ad esprimere me stesso. Combatto, mi "faccio il culo", mi incazzo, continuo a martellare per tirar fuori il meglio dai miei "figli", per istruirli ed incanalarli verso "un sistema"....il mio sistema, che sicuramente non sarà' il migliore, ma nel quale credo e sono convinto. Il bello e' riuscire a modificarsi nel tempo, ad escogitare sempre qualcosa di nuovo, di migliore....guardando gli altri allenatori bravi....ma anche giovani che posso avere idee nuove, al passo con i tempi. Riuscire a rinnovarsi, ma anche a ripartire ogni stagione da zero, come se i risultati ed obiettivi raggiunti negli anni, fossero messi lì in bacheca, ma dimenticati....perché comunque bisogna avere fame per trovare carica, bisogna avere entusiasmo per trasferire i concetti e lo sprint.....e questo mi è' sempre venuto naturale. Ho sempre allenato per dimostrare a me stesso di essere all'altezza, ed essere in grado di dimostrare il mio valore.....ed ho un grosso difetto: non mi piace perdere!.....ed allora mi batto per raggiungere il top, con la consapevolezza che non tutti e con tutti gli atleti, si può raggiungerlo. Ma anche fare gruppo, divertirsi, vivere la vita da club, tra amici.....allenatori e ragazzi....per alimentare un Team che vorrebbe essere vincente. Questo è il mio ambiente, la mia forza, la mia gioia di vivere….."

Spero sia lo stesso spirito che muove ogni allenatore…..
Winch




2 commenti:

  1. voto 10 allo psicologo, all'allenatore ma soprattutto all' UOMO. I risultati individuali ma soprattutto quelli del gruppo parlano da soli. Avanti dritto per dritto.

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  2. “Sappiamo cosa deve essere fatto: tutto ciò che manca è la volontà di farlo.”
    Nelson Mandela
    ed aggiungerei:“Vincere non è tutto, ma la volontà di vittoria si.”

    Monica

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