martedì 11 febbraio 2014

APPROCCIO AL SUPERG

Due giorni di allenamento nel fine settimana, di approccio al superG.
Le condizioni del tempo ci rendono sempre la vita difficile.
Organizzare il tutto è pesante…….mezza giornata per capire dove andare.
Valgerola chiuso, Madesimo pieno di neve, Chiesa Valmalenco con gare.
Domenica abbiamo in programma di fare superG per la prima volta. Un allenamento a Temù, anche se ci vuole una giornata per la conferma dello stesso.
Recuperi di gare, abbondanti nevicate ci fanno rimanere sempre in sospeso.
Intanto confermiamo l'allenamento di sabato all'Aprica.
Venerdì in serata ecco l'OK per Temù!!!
Ed allora Aprica il sabato, per un gigante veloce e pendio medio-facile, domenica superG.

Partiamo al mattino presto verso le 6,45 per raggiungere il piazzale del Palabione alle 8,20
Subito l'amara sorpresa di un guasto alla funivia che ci fa perdere almeno un'ora.
Tracciamo un gigante molto scorrevole e piuttosto distante.
Lavoriamo su una pista servita da uno ski-lift che ci permette di fare moltissimi giri.La neve è piuttosto molle e si creano delle belle vasche da poter sfruttare per trovare appoggi ed abituarsi a rimanere nella buca.
Alcuni giri tutto in posizione, altri per migliorare a svincolare l'uscita curva, sempre rimanendo in tensione sull'esterno.
Almeno dieci giri al mattino.
Ci fermiamo verso le 12,30
Nel pomeriggio ancora un po' di prove alternando esercizi e discese normali.
Appena cala l'attenzione facciamo tre giri di cronometro per alzare l'impegno.
Direi ottimo lavoro anche in considerazione del brutto tempo e nevicata abbondante del giorno prima.

Ci trasferiamo a Ponte di Legno.
Siamo quasi tutti…..in venti. C'è il tempo di fare un bel discorso a tutti, su valori, impegno, motivazioni, regole….ogni tanto è meglio ricordare cosa vuol, dire essere atleti.
Domenica ci alziamo e ci rassegniamo ad una nevicata notturna che copre la pista di un 20 centimetri.
Prendiamo la seggiovia di Temù per le 8,15
Arriviamo ed anche oggi un imprevisto……la seggiovia in alto per il ghiaccio sulle funi, fa fatica ad agganciare.
Intanto il tempo continua a modificarsi……nevica, nebbia, squarci di sereno con sole, ancora nebbia.







































Tracciamo un bel superG a 40 metri….piano iniziale, un muretto dove ci sono quattro bei curvoni, ancora un piano, un inserimento su una esse. Purtroppo dobbiamo fermarci all'inizio dell'ultimo pezzo, perché la neve è piuttosto pesante qui.
Facciamo lisciare molto, per spostare la neve fresca e cercare di non creare mucchi, che possono diventare pericolosi.
Partiamo a pezzi, per cercare di fare le cose in sicurezza.
Purtroppo la visibilità è limitata, gli sci sono lunghi e bisogna abituarsi, meglio andare cauti.
Il cielo si apre e possiamo fare almeno quattro giri interi.







































Continuiamo a martellare sulla posizione, per trovare il giusto assetto, la base d'appoggio larga quanto le spalle, i gomiti tassativamente in linea con le ginocchia, il busto ben raccolto che tende ad uscire in curva.
Ricercare la giusta profondità, in modo che non si "tenga" sotto il palo, in uscita curva portarsi con il corpo verso lo sci esterno, per far sfogare.
Giro dopo giro si vedono ottimi miglioramenti.
La neve molle ci obbliga ad essere molto dolci.
All'inizio pensavamo di aver buttato via la giornata, poi alle 12,30 quando dobbiamo liberare la pista, rimaniamo soddisfatti del lavoro.
Ottimo approccio.
Una due giorni all'insegna della velocità e scorrevolezza.
Winch








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